Autore |
Chiara Magani |
nome concorso |
Concorso per il museo Munch & Stenersen |
luogo |
Oslo |
tesi |
Laurea Magistrale in Architettura |
data |
11 Marzo 2011 |
Work in progress...
La tesi nasce dal bando di un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo museo di Munch ad Oslo. Il progetto fa parte di un complesso piano di riqualificazione di tutta l'area di Bivirka, che prevede la realizzazione di una vasta zona residenziale, di uffici, e di tre grandi edifici con funzioni culturali: il Munch Museum, l'Oslo Opera House, e la Deichman Library. Il concept del progetto parte dal quadro L'urlo, che è l'opera più conosciuta dell'autore norvegese, ma è anche simbolo sia delle sue tematiche che della sua tecnica pittorica. Nel valutare il rapporto arte architettura è stato scelto di focalizzare l'attenzione sul tema principale del quadro, ovvero l'urlo, che Munch riesce a rappresentare grazie alla gestualità del corpo, alla linea curva e ai colori vividi; riesce quindi a rendere visibile allo spettatore ciò che nella realtà non ha forma, ma è solo suono. Nel passaggio tra arte e architettura non è stato preso come riferimento tutto il quadro, ma solo gli elementi strettamente correlati all'urlo. Le mani sono state l'elemento principale nella composizione dell'edificio, sia per la loro valenza simbolica di raccolta, che ben si adatta alla funzione dell'edificio, sia perché consentono di creare volumi e spazi all'aperto facilmente interattivi. La faccia e la bocca sono state riprese creando una terrazza di collegamento tra i due corpi dell'edificio L'urlo, invisibile nel quadro, è stato materializzato con una copertura vetrata che parte dal livello interrato fino ad arrivare in cima al''edificio. Un altro elemento che è stato ripreso è il parapetto del ponte, poiché consente il collegamento tra l'Opera House, il Munch museum, e la zona residenziale che si svilupperà sull'altro lato del molo; questo asse è previsto anche nel piano regolatore della città, e quindi anche se nel quadro non svolge una funzione di primo piano si è scelto di tenerne conto nella progettazione. Il quadro è stato importante anche per la definizione di alcune soluzioni progettuali: il motivo ondulato del cielo è stato ripreso nella definizione delle superfici vetrate delle facciate, mentre le linee ondulate del corpo hanno definito la pavimentazione, realizzata con due tonalità differenti di colore del legno, e gli spazi verdi. Il bando prevedeva la realizzazione di un edificio la cui funzione principale doveva essere quella museale, ma che potesse anche ospitare ulteriori funzioni correlate al museo ma anche di interesse pubblico. La forma generata riesce a coniugare queste richieste permettendo di vivere l'edificio nella sua totalità o di accedere alle singole funzioni in maniera indipendente. L'ingresso principale del museo è situato nel livello interrato, a cui si accede percorrendo una scalinata,. A questo livello si trovano la biglietteria, il guardaroba, una caffetteria, il book-shop, e le prime sale della collezione Munch. Una galleria vetrata, illuminata da luce zenitale, conduce i visitatori verso il percorso museale, che in questo piano è organizzato attorno al grande urlo vetrato. Al livelli superiori gli spazi sono distribuiti su due edifici distinti, l'edificio sulla sinistra ospita le sale della collezione Munch, la collezione Stenersen, e gli allestimenti temporanei. Il primo piano inoltre ospita la zona di ristorazione che nei periodi estivi si estende anche sulla terrazza che collega i due edifici. L'edificio sulla destra invece ospita al livello del basamento tre sale conferenze e degli spazi commerciali. Il livello superiore, cui è possibile accedere dalle scale esterne della terrazza o dalle hall collocate al piano terra, ospita gli archivi dedicati al pittore norvegese e sale di consultazione. Sono stati anche previsti spazi destinati ad uffici, divisi tra postazioni open space, sale riunioni, e uffici privati. La correlazione con il prof. Ferro ha previsto lo studio della struttura dell'edificio e l'approfondimento delle paratie e di strutture realizzate su moli, essendo l'area di progetto collocata sul porto.