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Serena Locuratolo | Silvia Marello |
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Le indicazioni dettate dal bando imponevano come vincolo mantenere all'interno del lotto il progetto per il centro del Design dello studio isola. Si è voluta mantenere l'idea di un centro commerciale che dialogasse profondamente con il parco, che non fosse un entità a se stante ma ne facesse parte.
Per la realizzazione del progetto è stato usato come riferimento il "City of Culture of Galicia" a Santiago de Compostela di Eisenman, o meglio è stata studiata e seguita la logica compositiva. Partendo da diverse maglie ( matrici), quella ortogonale del centro strotico di Torino, quele irregolari della collina di Superga e dei raggi derivati dai flussi stradali che si trovavano nei dintorni dell'area, si è arrivati alla definizione di una forma, o meglio di uno spazio, all'interno del quale si sarebe sviluppato il progetto.Il centro commerciale risultante non è altro che una struttura più regolare sottostante che viene ad inglobarsi con forme più sinuose, proprie di una collina. I flussi determinano due grandi stecche vetrate, corrispondenti alle moll, che tagliando la collina permettono di avere all'interno molta luce che va quindi a creare suggestionanti giochi di luci e ombre. Questi tagli sono realizzati con imponenti cavalletti in acciao che proseguono nel parco, come elemento di arredo e di unione delle due entità.A coronare questa integrazione, quasi mimesi, tra parco e centro commerciale, nella progettazione del parco sono stati pensati diversi specchi d'acqua che permettono alle forme architettoniche e non di specchiarvisi creando gioci di riflessione.