Torre Lamè prende forma dalle passerelle di haute couture per ospitare otto case di moda internazionali e si propone alla città di Mosca come ogni abito dovrebbe proporsi a una donna: ben strutturato versatile ma elegante nella sua semplicità.

L’obiettivo è trasporre in linguaggio architettonico le caratteristiche di un vestito: il concept è un capo di alta moda, ma il progetto non si limita alla sua riproduzione in edificio, si estende all’analisi di tutta la composizione: stoffa, colore, confezionamento.

Corpetto, gonna e strascico diventano tre blocchi corrispondenti alle funzioni di Lamè: la location per le sfilate, le aree espositive per le maison e lo skybar.

Inoltre la trama e l’ordito della stoffa diventano una pelle esterna di pannelli vetrati con celle fotovoltaiche e barre led integrate; la dinamicità della stoffa diventano un taglio obliquo da est ad ovest, dal basso verso l’alto, di pannelli composti da lamelle basculanti con celle fotovoltaiche integrate, in grado di ruotare lungo l’asse orizzontale per seguire il percorso solare di giorno e ruotare di 180° di sera portando all’esterno due barre led ciascuna; ed il possibile cambio di colore del vestito è rappresentato dalla facciata mediatica che si manifesta di notte per poter proiettare animazioni sulla superficie esterna dell’edificio. Vetro come stoffa, fotovoltaico/led per il colore, inseguimento solare per la plasticità: un vero abito anche per una torre, come una modella che sfoggia i suoi migliori outfit.